In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #48 appuntamento.
#1 NOTIZIA- ADVERTISING: COME CAMBIERANNO GLI INVESTIMENTI?
Nelle passate digital news abbiamo già trattato delle difficoltà che anche il settore pubblicitario sta incontrando, soprattutto per quanto riguarda l’out of home, ovvero la cartellonistica e le installazione stradali.
Il cambiamento delle abitudini di acquisto del consumatore, ha influenzato anche le proposte pubblicitarie. Infatti, secondo un sondaggio condotto da World Federation of Advertisers, l’80% delle multinazionali avrebbe sospeso gli investimenti pubblicitari previste per il secondo trimestre del 2020.
Un’altra analisi condotta da WARC Data, ci propone invece tre scenari che potrebbero influenzare i futuri investimenti pubblicitari.
Primo scenario: sospensione degli investimenti pubblicitari
In un primo scenario, le aziende decidono di sospendere gli investimenti pubblicitari per i primi sei mesi del 2020, spostando l’intero budget dedicato all’anno unicamente al secondo semestre del 2020.
In Asia, i canali digitali hanno continuato, seppur molto lentamente, a crescere. Sorte peggiore l’hanno avuta i canali tradizionali, che hanno registrato un drastico calo di investimenti.
Baidu, il principale motore di ricerca cinese, a gennaio stimò che le entrate pubblicitarie sarebbero calate tra il 5% e il 13% nel primo trimestre del 2020, per un totale di circa 500 milioni di dollari.
Secondo scenario: riallocazione del budget pubblicitario nel breve termine
Il secondo scenario stimato vede la riallocazione del budget in direzione dei canali pubblicitari più esposti all’attenzione dei consumatori. Si tratta di modificare le strategie di comunicazione previste per il 2020, riadattandole nel breve periodo a quelle che sono le nuove abitudini dei consumatori.
Come dicevo all’inizio, l’OOH (out of home) è il media pubblicitario ad aver sofferto di più questa crisi tanto che, Clear Channel, una delle compagnie di pubblicità OOH, ha perso il 75% del prezzo delle sue azioni in borsa in un solo mese.
Terzo scenario: grave crisi del settore pubblicitario
Il secondo scenario sembra essere il più plausibile, ma non è da scartare una terza opzione, la più grave.
Secondo il terzo scenario, si potrebbe registrare una grave recessione del settore pubblicitario a causa della diminuzione del PIL di una Nazione. La crisi economica che colpirà molti Paesi potrebbe portare come diretta conseguenza il calo degli investimenti nell’advertising.
È probabile che le aziende non resteranno inermi davanti questa emergenza sanitaria ed economica. È più probabile che questa sospensione degli investimenti sia da preparazione per modificare le proprie strategie di comunicazione in base alla fascia di età del proprio target e i suoi rispettivi comportamenti di fruizione dei media attuali.
#2 NOTIZIA- MUSK PRONTO A RIPARTIRE, MA LE AUTORITÀ NON SONO D’ACCORDO
Dopo giorni di pressione per anticipare la fine del lockdown e riprendere la produzione, Musk minaccia di spostare le sue fabbriche in Stati che hanno già allentato le misure di contenimento.
Dai suoi tweet, è chiaro quanto sia contrario al lockdown istituito in America, soprattutto in paesi come la California, dove si trova la fabbrica principale di Tesla. Sarebbero quindi interessi personali a rendere Musk impaziente di far tornare le sue fabbriche a pieno regime.
Secondo l’email inviata ai lavoratori da Valerie Capers Workman, responsabile delle risorse umane di Musk e Tesla, solo il 30% tornerà in azienda, ma tra questi ci sarà anche Elon Musk, presente personalmente tra le linee di produzione.
“Sarò sulla linea di produzione personalmente, aiutando ovunque possibile. Tuttavia, se ti senti a disagio a tornare al lavoro in questo momento, ti preghiamo di non sentirti obbligato a farlo”.
Queste le sue parole.
Nonostante i repentini cali di valore di Tesla a causa dei tweet del suo fondatore, le azioni di Tesla sono più che raddoppiate dopo i cali di marzo e gli investitori sembrano essere soddisfatti riguardo i piani di ripartenza.
Fatto sta che Elon Musk è pronto a sfidare le autorità. Oltre ad aver definito “da fascisti” l’obbligo di far rimanere le persone a casa, l’imprenditore è motivato a riaprire la sua fabbrica principale nella Contea di Alameda, violando così la sentenza emanata dal distretto.
Attraverso un tweet dell’11 maggio, Musk dichiara le sue intenzioni, aggiungendo che se qualcuno dovrà essere arrestato, questo deve essere unicamente lui.
Secondo Musk “in California sono state approvate le riaperture delle attività non essenziali e negli Stati Uniti tutte le aziende dell’auto hanno ripreso, ad eccezione di Tesla”.
#3 NOTIZIA- REALTÀ VIRTUALE: L’IMMOBILIARE SI REINVENTA
L’incertezza, il rischio di recessione economica e la difficoltà di ottenere prestiti dalle banche, frenano l’ascesa del settore immobiliare. Da Nomisma viene infatti stimata una perdita tra 9,2 e 22,1 miliardi di euro di fatturato nel residenziale, registrando un calo dei prezzi di circa il 4,2% a Milano e del 13% a Roma.
Data la situazione, il settore cerca quindi di reinventarsi.
Le persone preferiscono visitare un’abitazione ancora prima di arrivare sul posto, guardando prima foto o video e capire se vale la pena spostarsi. Questo dà vita alle visite da remoto utilizzando la realtà virtuale.
Nuove startup sono infatti in grado di ricreare l’ambientazione attraverso foto e planimetrie.
“Abbiamo avuto una crescita mai vista, la nostra base clienti è aumentata del 25% solo a marzo. Si è abbassato il numero di coloro che mettono in vendita le case, ma una volta che il virtual tour viene pubblicato, abbiamo la possibilità di monitorare quanti utenti lo guardano: il trend è in risalita dalla seconda metà di marzo, e ad aprile proseguiva la crescita”.
Questo è quanto ha affermato il fondatore di Realisti, una start up che si occupa di creare tour virtuali.
Questa situazione ha reso complicato la visita delle abitazioni, rendendo la realtà virtuale l’alleato perfetto per colmare questo impedimento.
Attraverso dei visori è possibile godersi gli ambienti in un 3D dinamico, con la possibilità di camminare nelle stanze e apprezzare ogni dettaglio.
Uno scanner è infatti in grado di analizzare la casa, registrando volumi e profondità dell’ambiente.
I potenziali clienti attraversano quindi diversi step prima di valutare l’acquisto di un’abitazione. Prima di tutto possono guardare un video preliminare per valutare ambiente e planimetria. Il secondo step è invece una videocall con più persone interessate, durante la quale l’agente presenta l’immobile.
E, per chi è quasi pronto all’acquisto, è disponibile il tour virtuale.
Per evitare contatti durante la compravendita, è addirittura possibile completare la transazione online, senza incontrarsi con l’acquirente. Stesso discorso per la valutazione dell’immobile, che avverrà attraverso dati, foto e informazioni fornite dai proprietari.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi. Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe