In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #51 appuntamento.
#1 NOTIZIA- FACEBOOK: DIPENDENTI SI LICENZIANO PER LA MANCATA PRESA DI POSIZIONE DI ZUCKERBERG
I recenti avvenimenti di Minneapolis hanno coinvolto anche i giganti tech come Facebook. Nei giorni scorsi, infatti, molti dipendenti dell’azienda hanno scioperato, e molti hanno anche deciso di presentare le dimissioni.
La motivazione è da ricollegare alla mancata presa di posizione di Zuckerberg nelle ultime manifestazioni in America. In particolare, a Zuckerberg viene imputata la colpa di non aver censurato o limitato i post condivisi dal Presidente Trump.
In uno di questi post, Trump avvisava che avrebbe dato il via libera all’intervento armato in risposta ai saccheggi in atto. Lo stesso messaggio, su Twitter è stato censurato perché non in linea con le policy della piattaforma riguardo ai contenuti violenti o che inneggiano alla violenza.
Zuckerberg ha invece rifiutato sin da subito di censurare il post, in quanto a suo avviso non è compito di una piattaforma digitale innalzarsi ad «arbitro della verità».
Dopo gli scioperi dei dipendenti e le numerose dimissioni, il fondatore di Facebook si è mostrato disponibile per rivedere le policy della piattaforma riguardo la moderazione e lo studio della veridicità e validità dei post dei politici.
Zuckerberg è quindi accusato di mascherare la sua mancanza di moralità con una falsa neutralità, e persino collaboratori storici come Timothy Aveni e Owen Anderson hanno annunciato “di essere fieri” di aver lasciato l’azienda.
Attraverso un post sul proprio profilo personale, Mark Zuckerberg ha poi affermato di essere
«disgustato dalla retorica violenta e divisiva» del presidente Trump, ma allo stesso tempo di dover agire non «tanto in prima persona ma come leader di un’istituzione votata alla libertà di espressione».
Alla base del comportamento di Zuckerberg ci sono principalmente due fattori: il primo poggia sul presupposto che ogni individuo ha il diritto di libertà di espressione, nei limiti concessi dal sistema giuridico, ovviamente; il secondo è riconoscere il fatto che Zuckerberg sia semplicemente gestore di una piattaforma editoriale, ma non il responsabile dei contenuti postati dagli utenti.
#2 NOTIZIA- CHI HA DIFFUSO PIÙ FAKE NEWS DURANTE IL PERIODO DI PANDEMIA?
La cattiva informazione è una delle piaghe che affliggono questo nuovo contesto digitale, soprattutto quando si diffonde in situazioni delicate come una pandemia globale.
Nell’ultimo periodo, le fake news sono state così numerose che l’OMS ha addirittura parlato di infodemia, e di come questa possa causare altrettanti danni.
I numerosi strumenti digitali come social networks, forum o blog, hanno dato l’opportunità ad ogni individuo di condividere i propri pensieri, nel bene o nel male.
La BBC ha così pensato di stilare una lista di categorie di persone che con buone intenzioni o meno, hanno contribuito ad alimentare la macchina della disinformazione online.
L’informazione, infatti, non è più nelle sole mani di pochi rappresentanti come tv, giornalisti, blogger, ma anche di persone comuni.
Ecco alcune categorie che riporta la BBC:
tra i primi ad essere citati ci sono i troll dei social, persone che a semplice scopo ludico e satirico creano notizie palesemente false che però, per un motivo o per un altro, vengono considerate veritiere.
Questi contenuti, anche se creati appositamente per risultare grotteschi ed esagerati, rischiano di essere condivisi e diventare virali come notizie reali, spesso perché lette di corsa o perché sopraffatti dall’ansia che la situazione porta con sé.
Si citano poi i parenti che, per un senso di protezione verso la propria famiglia e un senso di responsabilità, non si tirano indietro dal condividere ogni notizia che gli passa sottomano, soprattutto se si tratta di complotti o notizie allarmistiche.
Tra queste teorie complottiste rientrano la probabile fuga del virus dai laboratori di Wuhan, la relazione tra 5G e Covid 19, i piani segreti dei super ricchi del mondo che vorrebbero controllarci con un microchip impiantato col vaccino, e che tutta la pandemia sia stata organizzata per far arricchire le case farmaceutiche. Come se non fossero già ricche.
Grande rilevanza la ricoprono invece le celebrità e gli influencer, che con il loro grande seguito sui social, diventano dei veri e propri mass media. Col rischio di diffondere notizie non verificate o storpiate in base alle credenze soggettive.
VIP e personaggi famosi dovrebbero infatti capire che godono di un’enorme fiducia da parte di chi li segue, e che hanno una grande responsabilità quando comunicano online. Così, la dichiarazione del tennista Djokovic di non voler fare alcun vaccino, o il consiglio del Presidente Trump di ingerire candeggina per sconfiggere il virus, rischiano di provocare gravi danni alla società.
Ma all’apice della piramide di chi ha diffuso più disinformazione, secondo la BBC, ci sono i politici. L’emittente stessa aveva nominato Trump, Bolsonaro e Salvini quali leader che hanno diffuso più fake news sulla pandemia.
Una grave azione se calcoliamo che una grande percentuale di cittadini delle relative Nazioni si affidano proprio ai politici per raccogliere informazioni.
#3 NOTIZIA- ZWEB TV: OLTRE LA TELEVISIONE TRADIZIONALE
La televisione tradizionale si rinnova e si incontra col digitale. Si chiama ZWeb TV la televisione via web che parlerà ai millennials e alla generazione X tramite le persone con cui sono più a contatto: gli influencers.
Sarà una televisione ibrida, ricca di temi e settori diversi.
L’idea iniziale è di arricchire il palinsesto con web series ad episodi e tutorial più disparati, e sono già molti gli influencers che parteciperanno alle programmazioni. Spiccano così nomi come: Giulia De Lellis per un programma su beauty e tendenze make-up, Camihawke e Alice Venturini con dei tutorial di cucina per chi è alle prime armi, Casa Surace che rileggerà i classici della letteratura; ancora, Valentina Ferragni che proporrà tutorial di fitness, e Giulia Valentina con le sue lezioni di inglese per principianti. Si parlerà anche di viaggi con Marco Ferrara e la sua esperienza in Corea del sud e Piero de Il mio viaggio a New York.
Non saranno presenti solo personaggi del web, ma anche della televisione. Come Elisabetta Gregoraci e Diletta Leotta
La piattaforma si ispira al modello Netflix, nel pieno stile delle piattaforme streaming online. Metterà quindi a disposizione una raccolta di contenuti on demand divisi per categoria.
L’offerta mediale è ancora abbastanza povera, forse anche a causa dell’imprevista emergenza sanitaria e delle politiche di contenimento dei contagi, ma la piattaforma potrebbe segnare una rivoluzione della televisione così come la conosciamo, composta non più da volti noti della televisione ma da nuovi volti della realtà digitale moderna.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi. Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe