
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #27 appuntamento.
#1 NOTIZIA- LO YOUTUBER PIÙ PAGATO AL MONDO HA 8 ANNI

Si chiama Ryan Kaji, ha 8 anni ed è stato nominato da Forbes lo youtuber più pagato del 2019, oltre ad esserlo stato anche nel 2018.
Il suo guadagno di quest’anno arriva a 26 milioni di dollari, 4 in più rispetto all’anno precedente.
Per guadagnare questa enorme cifra, il piccolo Ryan tiene un programma d’intrattenimento su Youtube, dove vanta 23 milioni di iscritti e un totale di 34 miliardi di visualizzazioni ai suoi video.
Nei suoi video si cimenta a recensire videogames, giocattoli e a fare esperimenti scientifici per i suoi coetanei. Oltre alla sua presenza su Youtube, il piccolo milionario tiene uno show sul famoso canale Nickelodeon ed è proprietario di una linea che conta più di 100 giocattoli.
Ad accompagnarlo sul podio degli youtubers più pagati del 2019 troviamo: Dude Perfect, cinque ragazzi che postano video di acrobazie sportive (con un guadagno di 20 milioni di dollari), e Anastasia Radzinskaya, una bambina russo-americana di cinque anni con paralisi cerebrale (18 milioni di dollari per lei).
Pewdipie, lo youtuber con più iscritti al mondo (102 milioni di iscritti), occupa “solo” il settimo posto in classifica con un guadagno di 13 milioni.
#2 NOTIZIA- USARE DEI CELLULARI PER COMBATTERE LA DEFORESTAZIONE
In questo anno si è parlato molto dei danni ambientali causati dall’uomo. Dall’inquinamento atmosferico e marino, fino ai problemi come la deforestazione.
È proprio quest’ultimo problema ad aver spinto una start up no profit a creare un dispositivo per evitare che grandi aree di vegetazione vengano danneggiate illegalmente.
L’idea viene dall’ingegnere americano Topher White che ha pensato di usare dei vecchi cellulari per creare un sistema in grado di monitorare azioni illegali di questo tipo, andando a registrare l’audio delle zone protette e identificando così delle attività illecite.
La capacità di captare suoni sospetti in diretta, come il rumore di una motosega, di camion o persone, aiuta le autorità forestali ad intervenire in modo rapido ed efficiente.

Il dispositivo chiamato a questo compito è tanto semplice quanto geniale.
Si tratta di un “fiore meccanico” in cui vengono inseriti dei vecchi cellulari Android in scatole di plastica riciclata, munite di microfono, batterie e pannelli solari. Il dispositivo viene così collocato nella parte superiore degli alberi, sufficientemente in alto, divenendo così difficili da vedere e, di conseguenza, da rimuovere in modo che sia difficile scovarli e rimuoverli.
Il suo inventore spiega che i telefoni registrano per 24h i suoni della natura, in questo modo «tutti i suoni provenienti dalla foresta pluviale, vengono inviati in diretta su dei cloud dove i nostri software li elaborano con differenti tipi di intelligenza artificiale per identificare il rumore di motoseghe, camion, persone e spari».
Esistono altri metodi per monitorare questo tipo di attività, come ad esempio la sorveglianza di vaste aree grazie a dispositivi aerei.
Purtroppo sono tecnologie costose, e molto spesso non riescono a rilevare suoni sospetti visto che i rumori della natura li sovrastano.
Questo dispositivo sembra essere il più veloce da impiegare e il più economico, ma anche questo porta rischi con sé.
Le autorità locali hanno scoperto che molti dispositivi venivano danneggiati da particolari termiti che staccavano plastica dall’oggetto. Inoltre, per proteggere i dispositivi è necessaria la collaborazione con tribù locali che rischiano la vita, visto che potrebbero entrare in contatto con boscaioli abusivi e bracconieri, ovviamente armati.
Nonostante le difficoltà, la tecnologia ha portato ottimi risultati contribuendo alla salvaguardia di flora e fauna di 5 diversi paesi tra cui Perù e Brasile.
#3 NOTIZIA- TESLA, MICROSOFT, APPLE E GOOGLE ACCUSATE DI SFRUTTAMENTO DEI MINORI

Si parla delle più grandi aziende tecnologiche e innovative di questi anni, ma anche per loro è difficile fuggire da accuse che potrebbero compromettere la loro integrità.
Nello specifico sembra che aziende come Tesla, Microsoft, Apple, Google e Dell abbiano sfruttato minori per l’estrazione di cobalto dalle miniere del Congo.
“Hanno ucciso i nostri figli”. Queste le parole di 14 famiglie che hanno deciso di citare in giudizio le aziende in questione.
Il cobalto è un materiale fondamentale per la produzione di dispositivi elettronici e macchine elettriche, e la Repubblica Democratica del Congo ne è il primo paese fornitore.
Il prezzo del metallo è più che triplicato negli ultimi 18 mesi, attestandosi ora a circa 80 mila dollari a tonnellata.
La forma frammentata in cui si presenta il cobalto rende obbligatorio l’uso delle mani, e la sua posizione particolarmente difficile da raggiungere, porta i lavoratori ad arrivare fino a punti estremi di miniere potenzialmente pericolose e a rischio crolli.
Gli orari di lavoro a cui sono sottoposti i lavoratori superano spesso le 12 ore giornaliere, e l’Unicef ha stimato in circa 40 mila i bambini dai 3 ai 7 anni che lavorano quotidianamente nelle miniere. La paga giornaliera, invece, si ferma a 2 dollari, se si è fortunati.
Le accuse sono gravi: le famiglie chiedono i danni per il lavoro forzato e un ulteriore risarcimento per arricchimento ingiusto, supervisione negligente e imposizione intenzionale di sofferenza emotiva.
Intanto Apple e Google respingono con decisione ogni accusa.
Apple dichiara di sostenere i diritti umani dei lavoratori a qualsiasi livello della loro catena di approvvigionamento e trattarli con dignità e rispetto.
Google, invece, commenta così: <<Il nostro Codice di condotta per i fornitori proibisce severamente questa attività. Ci impegniamo a reperire tutti i materiali in modo etico ed eliminare l’estrazione di minori nelle catene di approvvigionamento globali>>.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi.
Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe