
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #33 appuntamento.
#1 NOTIZIA- CORONAVIRUS: COSA CERCANO GLI ITALIANI SU GOOGLE
Le ultime settimane sono state un periodo delicato per molte nazioni, soprattutto per la Cina. Tra aggiornamenti costanti, allarmismi, isteria generale e preoccupazioni, il bisogno di sapere di più riguardo questo virus ha portato Google a registrare un +1000% di ricerche online riguardo l’argomento.

Un picco così alto di ricerche denota un particolare interesse verso l’argomento e l’intenzione di combattere la disinformazione, ma in un certo senso, anche la paura che potrebbe prendere il controllo su di noi.
Oltre a domande utili a conoscere meglio il fenomeno, Google rileva anche un fatto bizzarro e curioso. Le ricerche riguardo il virus, vengono spesso accompagnate da un’altra parola: beer.
In molti paesi, si pensa che il nuovo virus abbia a che fare con la nota marca di birra chiamata Corona, e che questa sia il vettore attraverso cui si diffonde il virus. In particolare, dati estrapolati dai motori di ricerca hanno rilevato un aumento di query come Corona beer virus.
Oltre a questa ricerca, ce n’è una altrettanto curiosa: I Simpson. Esatto, proprio il cartone animato con la storica famiglia di Springfield che molto spesso ci intrattiene in televisione.

Sembra essere una ricerca senza un apparente senso logico, eppure la sua impennata ha una motivazione di fondo. I simpson sono diventati famosi in rete per la loro apparente capacità di predire alcuni eventi che poi sembrano essere accaduti realmente. Sembra infatti, che in un loro episodio abbiano previsto anche il coronavirus, raccontando di come un virus proveniente dalla Cina stesse minacciando la città di Springfield. Nell’episodio il contagio avveniva tramite gli animali domestici e pacchi provenienti dalla Cina.
Lo screenshot che circola in rete è però un fake, e quella che nell’episodio viene fatta passare come notizia riguardo il coronavirus, è in realtà un’influenza felina chiamata Apocalypse Meow.


In un’altra puntata, Bart Simpson è infettato da un virus arrivato a Springfield attraverso un pacco. Il pacco proviene però da Osaka, una città Giapponese.
Quella dei Simpson è, ovviamente, una fake news, ma questo denota la scarsa informazione che circola in rete. In queste settimane il panico dilaga a causa dei toni apocalittici dei media, e decidere di non informarsi in modo approfondito potrebbe portare a comportamenti totalmente irrazionali. Molte persone evitano di aprire pacchi per paura che contenga il virus. Altre evitano di entrare in negozi asiatici, come se fosse l’etnia a veicolare il virus e non le persone, di qualsiasi nazionalità, che ne sono entrate in contatto nel suo epicentro di espansione.
La disinformazione può portare anche a comportamenti più gravi come il razzismo e addirittura alla violenza su alcune etnie.
Forse, è proprio la scelta di ignorare l’informazione l’unico virus da dover combattere.
#2 NOTIZIA- CONTROL RINFRESCA IL SUO BRAND E PUNTA ALL’INCLUSIONE
Control cambia logo e mission, promuovendo una sessualità più libera, inclusiva e un po’ imperfetta.
Il noto brand di preservativi e prodotti per il piacere sessuale ha così deciso di adattarsi alle nuove tendenze culturali, rivisitando la propria brand identity. L’obiettivo è celebrare quella diversità che ci rende unici e perfetti nelle nostre imperfezioni.
Il cambiamento è partito dal suo logo. I due simboli rappresentati la distinzione di genere tra uomo e donna, lasciano il posto a due simboli più neutri. Si tratta di due cerchi che intrecciandosi tra di loro formano un simbolo simile a quello dell’infinito, richiamando l’idea di un amore universale, che sia di tutti e per tutti.


Sul loro profilo Instagram ufficiale, Control pubblica la foto del rebranding accompagnandola con una didascalia:
“Quando parliamo di sessualità, parliamo della ricerca di uno stato di benessere profondamente legato alla nostra identità, ai nostri valori ed ai nostri desideri. Un viaggio entusiasmante e tutto da vivere, dove si impara, si cresce e si evolve.
Come voi e come tutti, anche noi continuiamo la nostra ricerca: imparando, crescendo ed evolvendoci.
Siamo orgogliosi di condividere il nostro nuovo logo: non più l’intersezione di Marte e Venere, ma due nuove forme che si sfiorano in un abbraccio aperto, fluido e dinamico.”
Il rebranding dà spazio a una sessualità fluida, dalle tante sfaccettature e meno chiusa rispetto a un tempo in cui gli stereotipi culturali dominavano la società.
“Crediamo ci si innamori degli essere umani, non del loro sesso”.Così Control promuove il superamento della questione di genere, abbattendo ostacoli che limitavano il piacere solo a coppie eterosessuali.
Control ha promosso la sua iniziativa anche sui social, chiedendo ad influencer come Lorenzo Luporini o Sofia Viscardi di raccontare le proprie esperienze a letto, anche le meno positive.
#3 NOTIZIA- DOLLY PARTON CHALLENGE: UNA NUOVA SFIDA A CUI TUTTI VOGLIONO PARTECIPARE
Quattro foto, tutte inserite in un collage e ognuna associata a un social network ben preciso.
Probabilmente in questi giorni vi sarà capitato di vedere decine e decine di foto realizzate con questo schema. Si tratta di una nuova challenge esplosa sui social grazie a un meme diventato virale.
La sfida nasce da una foto pubblicata dall’attrice statunitense Dolly Patron in cui veniva ritratta in stili di abbigliamento e pose diverse, associando le foto ai social networks più famosi: LinkedIn, Facebook, Instagram e Tinder.
«Trova una donna che riesce a fare tutto». Questa la didascalia che accompagna la foto virale della cantante country.

Da questo spunto, migliaia di persone, tra cui anche celebrità, hanno pensato di condividere le loro foto secondo questo schema.
Ogni foto è associata al social che più si addice a descrivere alcune dimensioni della vita degli utenti. Linkedin è utilizzato per veicolare un’immagine seria e professionale di sé, Facebook per condividere contenuti informali e foto amichevoli, Instagram per condividere foto artistiche e di qualità e Tinder, la piattaforma degli incontri, per condividere foto dove la maggior parte puntano ad essere provocanti.

La challenge è molto facile da replicare, e non solo le celebrità ne hanno approfittato per condividere meme divertenti e strappare una risata al loro pubblico. I brand, infatti, hanno approfittato dell’attenzione mediatica per dare sfogo alla propria creatività e fare real time marketing.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi
Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe