
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #89 appuntamento.
1# NOTIZIA- MCDONALD’S PROPONE UN NUOVO PACKAGING. SEMPLICITÀ E RICONOSCIBILITÀ LE PAROLE CHIAVE
Se solo poco tempo fa avevamo trattato il rebranding di Burger King, ora anche Mcdonald’s ha annunciato che nel corso dei prossimi anni introdurrà un nuovo packaging.
Il nuovo design vuole mettere in risalto il lato divertente e giocoso dell’azienda di fast food, la cui brand identity ha fatto del concetto di felicità e condivisione il suo caposaldo.
Le linee sono semplici e i colori rappresentativi del marchio. I disegni sul packaging rappresentano in modo minimal il prodotto contenuto all’interno. Ne è un ottimo esempio il Filet-o-fish.
Oppure, l’ “Egg McMuffin”, panino che contiene un uovo, per cui è stato scelto un involucro tutto bianco, con un cerchio giallo al centro, richiamando la forma delle uova all’occhio di bue.
Ecco il video-presentazione completo:
Ma la domanda sorge spontanea: McDonald’s aveva davvero bisogno di una nuova identità visiva per essere più riconoscibile? Non lo era già?
Effettivamente si tratta di processi meticolosi e delicati, che richiedono decisioni ben ponderate vista la portata di questa trasformazione.
A guidare il nuovo design è stato il «bisogno di lavorare in diversi mercati e di comunicare in maniera universale».
Hamish Campbell, executive creative director dell’agenzia che ha curato il redesign, ha infatti dichiarato in un’intervista a Adweek: «volevamo che il design comunicasse dei momenti di gioia», presentandosi allo stesso tempo come un linguaggio comprensibile e universale, indipendentemente dal paese e dalla lingua dei consumatori.
#2 NOTIZIA- INSTAGRAM REELS: ECCO COME EVITARE CHE I PROPRI CONTENUTI VENGANO PENALIZZATI
Instagram ha rilasciato le best practice per Instagram Reels, la funzione che permette la pubblicazione di video brevi.
Partiamo subito con quella che ha creato più notizia: l’algoritmo di Instagram potrebbe ben presto limitare la visibilità dei video importati da altre piattaforme. Si, il riferimento, seppur molto velato, è diretto proprio a Tiktok, il principale competitor.
Quindi, se i creators non vorranno vedere la visibilità dei propri contenuti calare, dovranno adattarsi alle linee guida.
Tutto questo viene spiegato insieme alle altre linee guida su un post pubblicato dall’account ufficiale dedicato ai creators.
Nello specifico, Instagram consiglia di adottare queste best practice:
- Rendere il video divertente e coinvolgente, o che sia di ispirazione
- Usare gli strumenti messi a disposizione come il testo e i filtri
- Preferire il formato video verticale
- Usare la musica messa a disposizione da Instagram o dai video degli altri utenti
D’altra parte sconsigliano di:
- Pubblicare video sfocati o con bassa risoluzione
- Riciclare contenuti con altri loghi o watermarks
- Inserire cornici intorno al video
- Inserire troppo testo
I video che presenteranno queste ultime caratteristiche, saranno mostrati con meno probabilità nella tab dei Reels. L’obiettivo di Instagram, in seguito alle opinioni raccolte tramite sondaggi, sembrerebbe quello di migliorare l’esperienza degli utenti, che hanno dichiarato di non apprezzare i video con bassa risoluzione, noiosi e riciclati da altre piattaforme.
Non stupisce che l’introduzione delle limitazioni ai video con altri loghi arrivi solo dopo che molti utenti si siano avvicinati alla piattaforma proprio riciclando contenuti già postati su Tiktok. Probabilmente, se questa limitazione fosse stata attiva sin da subito, molte meno persone si sarebbero avvicinate a Reels.
Per far si che gli utenti si sentano stimolati a creare contenuti sulla piattaforma, in futuro Instagram cercherà di incrementare il potenziale creativo di Reels attraverso l’introduzione di nuovi strumenti e funzionalità, e ottimizzando quelle esistenti.
#3 NOTIZIA- DIGITAL REPORT 2021: LA PANORAMICA SUL CONSUMO DIGITALE NEL MONDO
È stato pubblicato il Digital 2021, il report annuale redatto da We are social in collaborazione con Hootsuite che indaga sul consumo digitale nel mondo.
Il primo dato ad emergere dalla panoramica generale, è che ad oggi sono quasi 4,66 miliardi le persone connesse a Internet. La penetrazione della Rete nel mondo arriva così a oltre il 59%.
Un dato interessante è il tempo trascorso online. In media, la popolazione mondiale passa su internet circa 7 ore al giorno, di cui circa 2,24 sono le ore trascorse sui social media.
Sono invece 4,20 miliardi gli utenti che utilizzano regolarmente i social network. Crescono inoltre gli accessi da mobile, confermando ancora una volta l’importanza del “mobile first”.
Ad oggi il 66.6% della popolazione mondiale, ossia 5.22 miliardi di persone, utilizzerebbe uno smartphone ed è da cellulare che navigherebbero sul web almeno 9 utenti su 10 con un tempo medio di 3 ore e 40 minuti.
Ma come viene impiegato il tempo trascorso in rete? Secondo il report, il campione di Digital 2021 utilizza la Rete per cercare informazioni (63%), rimanere in contatto con familiari e amici (56.3%), guardare film e serie TV (51.7%), ma anche cercare aziende e prodotti (46.4%) o ascoltare musica in streaming (46.3%).
Il periodo di lockdown ha inoltre incrementato il numero di over 55 che hanno acquistato online. Tra i cosiddetti baby boomers , per esempio, il tasso di adozione dell’ecommerce è stato in media di oltre il 73%.
Tra le categorie ad aver incrementato di più le vendite online ci sono il fashion & beauty e il food & personal care. Duro colpo invece per i trasporti e l’accoglienza (-51%).
E per quanto riguarda l’Italia? Nel nostro Paese ci sono oltre cinquanta milioni di italiani online, di cui almeno 41 milioni che negli scorsi dodici mesi hanno utilizzato i social network.
Il tempo trascorso in Rete si attesta invece a circa sei ore al giorno, di cui almeno due spese sui social network.
Questi erano i principali dati riportati nel report, ma potete cliccare qui per approfondire la ricerca.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi. Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe