In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #39 appuntamento.
#1 NOTIZIA- SOCIAL MEDIA MANAGEMENT: COME COMPORTARSI?
Molti social media manager si stanno disperando per l’improvvisa situazione che si è creata in tutto il Paese. Il piano editoriale ragionato e strutturato nei minimi dettagli è stato compromesso, e ci si chiede se sia il caso o no di rispettare la programmazione dei post pattuita.
La domanda che molti si pongono è come fare social media management durante l’emergenza da Covid-19.
Un primo consiglio è quello di non interrompere l’attività sui social, soprattutto se il punto vendita fisico è chiuso. Chi nel periodo precedente ha sviluppato un ecosistema multicanale registrerà, ovviamente, cali importanti a causa della chiusura del negozio fisico, ma anche un incremento dai canali digitali.
Portare avanti la comunicazione sui social può essere un’ottima occasione per rafforzare la relazione che si ha con i propri clienti. Purtroppo, il calendario editoriale pensato in precedenza dovrà subire delle modifiche. Non possiamo comportarci come se nulla fosse successo.
Allora ecco qualche spunto su come comportarsi in questa situazione e quali sono i comportamenti da evitare.
Ci troviamo nel bel mezzo di una pandemia; quando comunichiamo dobbiamo quindi essere consapevoli che abbiamo una grande responsabilità. Durante questo tipo di emergenza bisognaevitare l’ironia, sia per non creare polemiche online, e sia per salvaguardare la reputazione del nostro brand.
La cosa migliore che possiamo fare è condividere contenuti che risultino utili a chi ci segue. Vista la situazione, nella maggior parte dei casi ha poco senso condividere contenuti orientati alla vendita. Se si ha un ristorante, ad esempio, può tornare utile alle persone ricevere delle ricette direttamente dal proprio ristorante preferito. Se si gestisce una palestra, può tornare utile organizzare lezioni online per i propri clienti. Banche e poste potrebbero approfittarne per promuovere i propri servizi online, così da evitare anche gli assembramenti.
In questo modo non si perderà la relazione instaurata con i propri clienti ma anzi, potranno riconoscere ancora di più il nostro valore e la brand loyalty non potrà che beneficiarne. Questa tipologia di contenuti può tornare utile anche per la creazione di lead magnet per attirare nuovi clienti.
Insomma, il consiglio è di restare vicini ai propri clienti, mostrandosi attenti alle loro esigenze e adattandosi al nuovo contesto che stiamo vivendo in questo periodo.
#2 NOTIZIA- E-LEARNING: UNA NUOVA OPPORTUNITÀ
Come è successo per lo smart working, anche l’e-learning sta ricevendo più attenzioni. Si tratta di strumenti alternativi al lavoro e allo studio tradizionale che già esistevano, ma che con la nuova emergenza da Covid-19 stanno ricoprendo un ruolo di primaria importanza per le diverse istituzioni.
L’istruzione si sposta quindi online, e si adatta alle nuove abitudini di studenti e insegnanti. Piattaforme per la didattica e soluzioni per videoconferenze hanno superato social e giochi nelle classifiche delle app più scaricate.
Una delle applicazioni più scaricate è Hangouts Meet, che consente di comunicare via chat e videoconferenza, fino a 250 partecipanti, e con streaming fino a 100.000 utenti. L’applicazione Classroom consente invece di “creare classi virtuali, distribuire compiti e test, dare e ricevere commenti su un’unica piattaforma”.
La chiusura improvvisa delle scuole, ha portato le istituzioni a trovare nuove soluzioni per non bloccare la didattica e il programma scolastico. Secondo i dati di App Annie, le sette applicazioni più scaricate nel mese di marzo sono legate a istruzione o riunioni da remoto. Tra queste: Meet e Classroom di Google, WeSchool, Skype, Edmodo, Zoom (per i meeting) e Microsoft Team.
Come detto in precedenza, l’e-learning è una soluzione che molti adottavano già prima che questa emergenza sconvolgesse l’intero sistema scolastico. Le lezioni si facevano da casa, con video e risorse digitali. Le aule diventavano invece spazi-laboratorio, con un approccio pratico.
Il nostro Paese è così costretto ad innovare il settore dell’istruzione. Molti insegnanti si sono ritrovati a dover affrontare una realtà del tutto nuova, incontrando non poche difficoltà nell’organizzare la didattica e le video-lezioni. Per questo motivo, alcuni professori che avevano dimestichezza con l’e-learning si sono offerti per prestare supporto pubblicando webinar gratuiti e tutorial, al fine di favorire l’apprendimento di queste nuove applicazioni.
#3 NOTIZIA- COVID-19: QUALI SETTORI POSSONO ANCORA CRESCERE?
La nuova emergenza ha causato il crollo in borsa di molte aziende. Le vendite sui mercati finanziari hanno riguardato qualunque settore, ma ci sono alcune aziende che, sia pur in un contesto decisamente delicato e imprevedibile, potrebbero trarne profitto.
Considerate le nuove disposizioni, molte persone sono costrette a restare a casa. Questo comporta inevitabilmente una modifica delle nostre abitudini, le quali influenzano diversamente anche i nostri acquisti. Società che vendono prodotti come burro d’arachidi, attrezzi sportivi e software digitali potrebbero registrare un incremento delle vendite.
Questo porta gli speculatori a scommettere su come le abitudini della popolazione potranno cambiare seguendo il corso della pandemia.
La tendenza a restare a casa e la chiusura delle palestre ha portato società produttrici di articoli sportivi ad incrementare il loro valore. Anche società produttrici di articoli igienizzanti come Amuchina hanno dovuto aumentare la loro produzione per soddisfare la domanda di mercato. Così farmacie, laboratori di biotecnologia, software di telecomunicazioni e risorse digitali, stanno registrando un’impennata senza precedenti.
Discorso a parte per Netflix che, al contrario di quanto si possa credere, non beneficerà più di tanto da questa situazione. L’abbonamento che milioni di clienti pagano ha un prezzo fisso, prezzo che non varia con l’aumento delle ore di consumo. Questo vuol dire che sì, le persone utilizzeranno di più Netflix, ma questo non porterà diretto guadagno alla società.
In molte nazioni il servizio è già saturo di clienti, è quindi difficile che questa situazione ne porti di nuovi. Anzi, le classi sociali più fragili potrebbero decidere di sacrificare l’abbonamento Netflix per far fronte alle difficoltà economiche che rischiano di incontrare alla fine di questa emergenza.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi.
Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe