
Your Time on Facebook. Questo sarebbe, secondo quanto riportato da Your Time, il nome che è stato dato alla funzione elaborata da Facebook con la quale si potrà stabilire il tempo che si è trascorso sull’applicazione. Oltre che dare questa informazione, l’utente avrà, anche la possibilità di impostare una limitazione temporale. Quindi, su quanto sta già in itinere su Instagram, anche Facebook si sta allineando su questo piano.
Su TechCrunch, Josh Constine, ha evidenziato molto bene come Mark Zuckerberg, ovvero il presidente e amministratore delegato di Facebook, dopo aver detto che “proteggere la nostra community è più importante dei profitti”, si stia impegnando in modo che il tempo trascorso sulla applicazione, sia un punto da rivedere attentamente. Come si è soliti dire in queste occasioni: strano, ma vero. Molto di tutto ciò, comunque, va ad essere attribuito a Jane Manchun Wong, programmatrice e ingegnere non, di certo, nuova in queste “particolari” scoperte, che, sepolta in Android, ha scoperto “Your Time on Facebook”. In pratica, una funzione tramite la quale è data facoltà di essere a conoscenza di quanto sia il tempo che si trascorre su questa applicazione. Pertanto, come già scoperto dalla stessa Wong, una funzione similissima a quella elaborata da Instagram.
A tal proposito, è da evidenziare che tale funzione permette di impostare un limite temporale all’utilizzazione della stessa applicazione.
Tanto su TechCrunch, quanto su Engadget, l’indiscrezione è stata confermata direttamente da Facebook, la quale ha affermato che “stiamo lavorando sempre su strumenti innovativi che garantiscano agli utenti di spendere bene il proprio tempo sull’app”. Tuttavia, almeno al momento, non è ancora molto chiaro quando, tale funzione, verrà effettivamente resa disponibile in forma ufficiale sia sul sistema iOS così come sul sistema Android.
Sostanzialmente, seguendo l’esempio di Google e di Apple, anche Facebook, pertanto, permetterebbe di far conoscere ai propri utenti, quale sia il tempo che trascorrono sul proprio smartphone o computer.
Oggettivamente, questa funzione proposta da Facebook, risulterebbe essere molto utile per dare la possibilità di un utilizzo che risulti essere più consapevole e più attento del mezzo o, per lo meno, mettere nelle condizioni un utente di potersi effettivamente render conto di quanto tempo sia trascorso. Difatti, in generale, il fattore tempo, è un aspetto valutato di secondo piano. Seppure gli ultimi dati indichino che sia in calo il coinvolgimento, ciò non ha un riscontro reale su quello che è il business effettivo di Facebook, il quale procede a vele spiegate.
Perciò, restiamo in attesa sul futuro di questa funzione, sulla quale vi terremo informati. Concludiamo, rammentando che l’applicazione Quality Time è già presente sul market di Google Play e di Android, tramite la quale un utente può sapere tanto il tempo trascorso connesso con lo smartphone, quanto quali siano le applicazioni maggiormente utilizzate nella giornata, permettendo, quindi, di avere parametri sia quotidiani e anche settimanali.