In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #7 appuntamento.
#1 notizia- Brand reputation: il caso di Ferrari contro Philipp Plein
E’ notizia di questa settimana quella che vede l’azienda automobilistica Ferrari e lo stilista tedesco Philipp Plein scontrarsi in un dibattito diventato ormai virale sui social.
La discussione sarebbe nata da una foto pubblicata sul profilo Instagram dello stilista. La foto in questione, provocante e sopra le righe, ritraeva una schiera di Ferrari di sua proprietà, una sua linea di scarpe poggiata sopra, il tutto accompagnato da modelle in bikini e in pose discutibili.
Ferrari, non avendo gradito l’esposizione del suo brand in relazione alla tipologia di foto, avrebbe inviato una lettera al famoso stilista tedesco chiedendogli di rimuovere la foto o avrebbe proseguito per vie legali.
Philipp Plein non sembra averla presa bene, e queste sono le parole che ha scritto sotto una sua foto su Instagram:
“Il ceo Louis C. Camilleri dovrebbe pensarci due volte prima di lasciare che i suoi avvocati mandino una lettera come questa a un prezioso cliente che ha acquistato 4 Ferrari nuove di zecca negli ultimi 10 anni!!! Sono ancora senza parole sul comportamento poco professionale e aggressivo dell’azienda Ferrari nei confronti dei suoi clienti!!!! Anche io ho pagato di persona per la mia auto! Non rimuoverò le foto e inizierò un’azione legale contro la società Ferrari per questo comportamento non professionale! Mi aspetto delle scuse ufficiali da Louis C. Camilleri!”
Il problema di base è sicuramente la minaccia alla reputazione di Ferrari che può scaturire dall’accostamento di messaggi sopra le righe promossi da un personaggio decisamente stravagante. Fino a che punto può avere ragione Ferrari dato che le macchine erano di proprietà dello stilista? Un’azienda può imporre ad un cliente come utilizzare un suo prodotto?
Philipp Plein conclude il suo messaggio con una frase che merita di essere riportata:
“Nessuno ha bisogno di Ferrari ma Ferrari ha bisogno dei suoi clienti! Nessun marchio può acquistare i suoi clienti, ma i clienti possono scegliere quale prodotto e marchio acquistare!! I clienti sono sempre più potenti del marchio perché decidono sul futuro successo e le entrate del brand”.
2# Notizia- Mark Zuckerberg affronta la concorrenza interna
Cominciamo con una piccola premessa. Non tutti lo sanno, ma applicazioni come Facebook, Whatsapp, Instagram e Messenger hanno in comune una cosa: un unico proprietario, Mark Zuckerberg.
Se da una parte questo assicura un vantaggio e una posizione dominante sul mercato, dall’altra, può essere causa di problemi e di concorrenza interna.
In questo ultimo periodo Facebook fa fatica a crescere: in Europa e in America non registra più significative crescite, al contrario dei paesi asiatici che presentano un numero sempre più alto di registrazioni. Purtroppo i ricavi di questa area valgono circa un decimo dei paesi sviluppati.
Fra tutte le applicazioni sopra citate, Facebook è quella che porta più ricavi. Quindi, è un problema se applicazioni come Instagram e Whatsapp continuano a crescere senza freni rubando utenti a Facebook e non garantendo lo stello livello di guadagni.
Un altro problema è dato dalle applicazioni di messaggistica come Whatsapp e Messenger: queste due applicazioni, infatti, si fanno concorrenza a vicenda.
La soluzione potrebbe essere quella di riunire tutte le applicazioni sotto un’unica soluzione, ma uno dei motivi principali per cui l’Antitrust USA aveva permesso l’acquisizione di Whatsapp e Instagram da parte di Facebook, era stata la promessa di Zuckerberg che le applicazioni avrebbero continuato ad esistere secondo una vita propria.
Inoltre, l’Antitrust starebbe indagando riguardo il sospetto che Zuckerberg abbia acquisito le applicazioni per limitare la concorrenza e l’entrata nel mercato di altre attività.
E’ un periodo decisamente difficile per Zuckerberg. Nelle notizie della scorsa settimana avevamo parlato anche della maxi multa ricevuta da Facebook, ricordate?
3# Notizia- Elon Musk rende pubblici i brevetti di Tesla
“È eccitante vedere tutti i nuovi veicoli elettrici lanciati sul mercato. Abbiamo creato Tesla per accelerare un futuro sostenibile e sta accadendo. […] La nostra vera concorrenza non è rappresentata dalle auto elettriche non prodotte da Tesla, ma dall’enorme inondazione di auto a benzina che esce dalle fabbriche del mondo ogni giorno”.
Elon Musk torna a far parlare di sé con questa sua dichiarazione. L’imprenditore americano invita esplicitamente a copiare Tesla, affermando che, purtroppo, la loro velocità di produzione non riuscirà a tenere il passo dell’emergenza che stiamo vivendo.
Dopo aver ammesso di aver sbagliato, in prospettiva, ad aver registrato i brevetti per paura che altre aziende ne usufruissero, ora invita tutte le case automobilistiche a farlo. L’importante è che venga fatto in buona fede.
Questa iniziativa ci fa tornare al discorso della responsabilità sociale dei brand. Una responsabilità sociale d’impresa che investe sulla salvaguardia del pianeta rende obbligatoria una trasformazione aziendale nei suoi processi produttivi, commerciali e di marketing.
Non tutte le aziende hanno la possibilità di sviluppare un modello di business sostenibile, ma sono molti i brand che si impegnano, con iniziative di diverso tipo, a ridurre il loro impatto negativo sul pianeta.
Che sia arrivato veramente il momento di investire in modelli di business sostenibili in modo concreto e reale?
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi. Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe