In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #19 appuntamento.
#1 NOTIZIA- MAXI CONTRATTO PER MICROSOFT. AMAZON NON LO ACCETTA
Sono stati giorni movimentati per Jeff Bezos, fondatore di Amazon e uomo più ricco del mondo, e Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti.
A quanto pare, non sembra correre del buon sangue fra i due, e l’avvenimento di qualche giorno fa sembra confermarlo.
Era il 26 ottobre, e un contratto da 10 miliardi di dollari stava per essere assegnato a una delle due più grandi potenze tech al mondo: Microsoft e Amazon.
Il prezioso contratto, definito contratto Jedi (Joint Enterprise Defense Infrastructure), ha come fine la gestione e l’archiviazione in cloud di tutti i dati che circolano in rete. Un compito non da poco insomma.
Anche se Amazon sembrava essere la favorita, la responsabilità è stata affidata a Bill Gates, fondatore di Microsoft. Molto probabilmente la scelta è stata presa con spinte personali, ovvero il poco apprezzamento di Trump nei confronti di Bezos.
Probabilmente, a questo punto vi chiederete cosa ci sia fra i due. Ve lo spiego subito.
Jeff Bezos, oltre ad essere il fondatore di Amazon, è anche il proprietario di un famoso quotidiano statunitense, il Washington Post. Trump conduce ormai da tempo una guerra personale contro il quotidiano, accusandolo di diffondere notizie false sul suo conto e rinominandolo “The Amazon Washington Post”.
L’antipatia è così forte che Trump ha ordinato alle agenzie federali di cancellare gli abbonamenti al giornale.
Amazon si è dichiarato sorpreso della scelta del Pentagono e si dice pronto a valutare diverse opzioni, anche quelle legali.
Se i sospetti sui motivi personali di Trump si rivelassero veritieri, sarebbe un duro colpo per la Casa bianca.
Nel frattempo, Jeff Bezos, per un calo in borsa di Amazon, era arrivato a perdere lo scettro di uomo più ricco del mondo valendo 300 milioni di dollari in meno di Bill Gates. Titolo presto riconquistato.
#2 NOTIZIA- BERT: UN NUOVO STRUMENTO GOOGLE PER ASCOLTARE LE TUE RICHIESTE
Quando proviamo a cercare qualcosa su Google, quello che facciamo è inserire una serie di parole chiave nella speranza di trovare il risultato che cerchiamo.
Molto spesso, però, capita che la nostra richiesta sia troppo difficile da decifrare dall’algoritmo e di conseguenza ci vengono mostrati risultati non in linea con quello che desideriamo trovare.
“Uno dei più grandi salti in avanti nella storia di Google Search”. Con queste parole Google ha annunciato BERT.
Il Bidirectional Encoder Representations from Transformers, il termine esteso di BERT, è un metodo di analisi delle ricerche che si basa sulle reti neurali applicate alla gestione del linguaggio naturale. Questo vuol dire, in parole semplici, che sarà come parlare con una persona reale.
Lo scopo è analizzare una frase nel suo complesso tenendo conto dell’intero contesto in cui si sviluppa, senza limitarsi ad analizzare le singole parole chiave e ad approssimare un risultato di ricerca.
Questa tecnica garantirà risultati più precisi e una gestione migliore delle nostre domande di ricerca, soprattutto nel caso siano lunghe e complesse.
#3 NOTIZIA- NETFLIX LIMITA LA CONDIVISIONE DELLE PASSWORD
Probabilmente sappiamo tutti a cosa ci riferiamo. Condividere l’account Netflix con altre persone (dividendo così l’abbonamento con gli altri utenti), è una pratica che il colosso streaming ha sempre tollerato e anche incoraggiato, ma fino ad oggi.
Netflix ha infatti dichiarato di star studiando dei metodi, al momento amichevoli, per scoraggiare questa pratica.
Ad oggi, la password può essere condivisa con tutte le persone che si desidera, l’unica condizione è che queste non siano contemporaneamente connesse sulla piattaforma superando il limite massimo di dispositivi.
Se prima Netflix poteva permettersi di tollerare la pratica per farsi conoscere da più persone possibili, ora con la concorrenza di Disney+ e AppleTV, è costretta a convertire le persone in abbonati paganti.
Inoltre questa decisione è comprensibile visto che Netflix perdeva potenziali guadagni che non riceveva dagli utenti che condividevano l’account con più persone.
Naturalmente la condivisione dell’account rimane possibile all’interno del nucleo familiare.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi.
Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.