
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana riguardanti il settore del marketing.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #40 appuntamento.
#1 NOTIZIA- I CONSUMI AI TEMPI DEL COVID-19
Come si ha avuto modo di notare, le abitudini, che da tempo scandivano le giornate di ognuno di noi, hanno dovuto subire una trasformazione a causa della pandemia da Covid-19.
Passiamo molto più tempo a casa, facciamo la spesa più raramente, e abbiamo trovato nuovi interessi per tenerci occupati.
Un primo dato a supporto di questa tendenza è l’utilizzo di internet, che dall’8 marzo ha registrato un incremento del 25% del traffico online: «siamo costantemente sopra il terabit al secondo, vuol dire che ci stiamo scambiando mille miliardi di bit al secondo, che corrisponde a un’enorme quantità di informazioni, è il nostro record storico», ha spiegato Valeria Rossi, direttore generale del Milano Internet Exchange.
La causa non sembra essere collegata alla navigazione in rete o allo smart working, ma al consumo di contenuti in streaming e al gaming online.
Nonostante il grande sovraccarico, alcuni esperti rassicurano sul fatto che non si dovrebbe registrare nessun blackout.
Parte dell’incremento di traffico online dovuto ai contenuti in streaming e on demand, è stato causato da un noto sito per adulti che, regalando l’accesso gratuito alla sua piattaforma premium, ha registrato un +13% sul traffico online dell’11 marzo in Italia.

Oltre al traffico online, è aumentato anche il consumo televisivo.
Un grafico proposto da Inmediato Mediaplus, ha messo in relazione il numero di casi di Covid-19 col consumo di contenuti televisivi.

Il 15 marzo sono stati in media 15,5 milioni i cittadini con la TV accesa in Italia per un tempo record di 381 minuti.
Per quanto riguarda la spesa degli italiani, dalle ricerche è emerso come la farina sembri essere il prodotto più acquistato al supermercato, seguita poi dagli alimenti a lunga conservazione come cibi in scatola, legumi e carne in scatola. Fanno seguito prodotti come pasta, riso, conserve di pomodoro, zucchero, olio d’oliva e altri beni essenziali.
È aumentato il consumo anche di disinfettanti, alcool denaturato, guanti monouso, candeggina e termometri, oltre a prodotti più inaspettati come la carta igienica, che negli Stati uniti ha registrato un boom di acquisti e anche qualche contenuto andato virale su Instagram.

#2 NOTIZIA- LA THAILANDIA USA I ROBOT PER CONTRASTARE L’EMERGENZA

Una notizia di questi ultimi giorni proviene dalla Thailandia, un paese che come altri ha dovuto pensare a come contrastare la pandemia mondiale da Covid-19.
Come abbiamo potuto constatare, uno dei principali rischi che corriamo è l’eventualità che il personale medico sia la prima porzione della popolazione ad infettarsi. Problema accentuato dalla mancanza di mascherine di protezione.
Per risolvere questo problema, la Thailandia ha pensato di usare Ninja, una squadra di robot pronti a scendere in campo contro il Covid-19. I robot, che sono stati originariamente progettati per monitorare i pazienti con ictus in fase di recupero, sono stati riprogrammati per assistere chi è stato contagiato dal virus.
Il loro uso ha ridotto il rischio di contagio che metteva in pericolo gli operatori sanitari, i primi a combattere questa battaglia. Ninja, il nome di questo robot, permette ai medici di parlare con i pazienti a distanza, utilizzando un microfono integrato e avviando videochiamate.
I robot sono così in grado di misurare la febbre dei pazienti, controllare i loro parametri vitali, consegnare cibo, acqua e medicine, oltre che a prestare assistenza in qualsiasi momento.
Al momento sono stati impiegati in 4 ospedali di Bangkok, ma presto arriveranno in altri 10 centri. Il loro obiettivo principale è limitare l’interazione tra pazienti, infermieri e medici.
#3 NOTIZIA- AMAZON: PRIORITÀ DI SPEDIZIONE AI BENI STRETTAMENTE NECESSARI

Amazon ha deciso di rivedere le sue politiche di spedizione in vista di salvaguardare la salute dei suoi corrieri ed evitare spostamenti non necessari.
«Stiamo dando la priorità ai prodotti più richiesti e alcuni articoli potrebbero essere temporaneamente non disponibili. Apprezziamo la tua comprensione in questo momento in cui diamo priorità ai prodotti di cui i clienti hanno più bisogno. Tutti gli ordini già confermati verranno consegnati regolarmente». Queste le parole riportate sul sito ufficiale del colosso dell’e-commerce.
Gli ordini contenenti prodotti non strettamente necessari, potranno subire dei ritardi nella spedizione, o addirittura essere considerati al termine dell’emergenza.
La decisione è già stata approvata in Francia e in Italia, ma è probabile che venga estesa anche in altri mercati. In questi giorni, prodotti di genere alimentare o legati all’attività fisica e alla salute, hanno subito un boom di richieste.
Non c’è una lista precisa dei prodotti che subiranno dei ritardi sulla spedizione, ma si possono indicare delle categorie merceologiche che avranno maggiore priorità rispetto ad altre. Amazon ha infatti rimodulato la propria offerta concentrando gli sforzi su igiene, salute e alimenti, piuttosto che sull’abbigliamento, sulla tecnologia o sugli articoli dedicati ad auto e moto, rimandando la spedizione a tempi migliori.
L’obiettivo, oltre a evitare spostamenti potenzialmente rischiosi, è quello di non creare assembramenti nei magazzini di smistaggio, garantendo ai dipendenti condizioni lavorative a norma e più sicure possibili.
Bene, questa era l’ultima notizia che avevo il piacere di proporre e condividere con voi
Vi ringrazio per aver letto l’articolo e spero vi sia stato utile per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto interessante.
Alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe