
In un contesto in cui da un momento all’altro può crearsi un’opportunità da sfruttare per il proprio business, è bene tenersi aggiornati e non farsi sfuggire nessuna occasione.
In questi articoli vi propongo le novità più interessanti della settimana.
Vediamo subito quali sono quelle di questo #5 appuntamento.
#1 Novità- Lumi, il pannolino smart
Lo so. Ci mancava solo il pannolino smart, direte voi. Eppure potrebbe essere realmente un prodotto innovativo.
Vi dico subito di cosa si tratta.
Pamper ha avviato una collaborazione con una società di proprietà di Google, la Verily life.
Il pannolino in questione ha un sensore sulla sua superficie, ed è questa la parteinteressante.
Il sensore permetterà di raccogliere diverse informazioni che possono tornare utili ai genitori
del bambino. Ve ne dico alcune:
Il sensore potrà rilevare il grado di umidità all’interno del pannolino. Bene, non serve che vi dica a cosa potrà servire questa informazione.
Inoltre, ci dirà quando è stata l’ultima volta che il bambino è stato nutrito e se sta dormendo
oppure no.
Questo grazie a un ulteriore prodotto in confezione: un monitor che può essere posizionato dove si preferisce.
Ogni informazione verrà inviata sui telefoni dei genitori, che grazie ad un’apposita app, potranno controllare qualsiasi dato disponibile.
Una questione che è già stata sollevata è quella della privacy. I dati raccolti saranno sicuri o saranno soggetti alla vendita a terze parti?
Google ha dichiarato che i dati saranno completamente sicuri e che saranno usati solo per fornire informazioni a chi usa l’applicazione.
Ora dovremo vedere se sarà realmente così o se saranno cedute per fini commerciali e di marketing. Vi ricordo che Google ha ricevuto una multa per aver raccolto, attraverso i video di Youtube, i dati di molti bambini.
#2 Novità- Neuralink: il progetto di Elon Musk
Ci risiamo, Elon Musk sembra non fermarsi mai, nemmeno davanti ai limiti imposti dalla natura.
Dopo i rivoluzionari progetti realizzati per permetterci di viaggiare nello spazio, usare auto elettriche o di viaggiare ad alte velocità grazie a treni straordinari, il visionario Americano vorrebbe integrare la tecnologia all’interno del nostro corpo.
Non preoccupatevi, ora vi spiego meglio.
Mi riferisco a Neuralink, una società fondata da Elon Musk, che ha come obiettivo quello di creare dei microchip da poter impiantare nel cervello di una persona.
Capisco che questa tecnologia possa spaventare e suscitare preoccupazione, ma vi assicuro che le finalità sono più che nobili.
Il chip permetterebbe di aiutare persone con un sistema nervoso danneggiato, andando a ripristinare le comunicazioni fra il cervello e il resto del corpo.
Questo vuol dire che il microchip potrebbe essere impiegato in persone con parti del corpo amputate o paralizzate o, ad esempio, in persone private di sfere sensoriali come quella della vista e del tatto. Naturalmente i campi di applicazione sono numerosi e solo con altre comunicazioni ufficiali potremo capire quali saranno.
L’obiettivo è quello di rendere l’apparecchio il meno invasivo possibile, così da non provocare danni al cervello e di rendere più semplice possibile il processo di inserimento.
Il microchip avrà la stessa dimensione di un capello, e questa misura estremamente piccola costringe gli operatori ad usare un robot creato apposta per inserire il dispositivo.
Al momento sono state usate cavie come topi e scimmie per testare l’efficacia del prodotto e la sua completa sicurezza.
Musk ha spiegato che uno dei grandi limiti finora non superati da queste tecnologie è la mancanza di una larghezza di banda sufficiente, che consenta di trasferire rapidamente grandi quantità di segnali dal cervello ai microchip e viceversa.
E’ sicuramente un progetto ambizioso, ma per le problematiche che andrà a risolvere penso ne varrà la pena investire nella sua realizzazione, non credete anche voi?
#3 Novità- Instagram nasconde i like
Come avrete già letto da qualche parte, Instagram sta testando un possibile cambiamento nella sua applicazione.
Da qualche giorno, infatti, alcuni utenti non sono in grado di poter visualizzare il numero di like che ha ricevuto una foto.
Attenzione però, chi ha pubblicato la foto può vedere quanti like ha ricevuto. Questo vuol dire che i like non spariranno completamente, ma saranno visibili solo a chi pubblicherà il contenuto.
Per quale motivo Instagram vorrebbe rivoluzionare così drasticamente il social network?
Lo scopo è quello di ridurre il confronto con gli altri e il senso di invidia che molte persone provano vedendo il “successo” di un altro profilo.
Senza l’influenza dei like saremo portati a postare di più e a condividere contenuti autentici.
La parola d’ordine torna ad essere “qualità” e non più la quantità di consensi che si riceve.
Teniamo a mente che valutare un contenuto in base al numero di like ricevuti può essere uno sbaglio.
Ecco, diciamo che un like non sempre rappresenta un totale consenso nei confronti della foto. Un like, infatti, può essere condizionato da diversi fattori e da finalità diverse da parte di chi lo mette. Questo aggiornamento permetterà di apprezzare di più il contenuto e di non farsi influenzare dal numero che si ha davanti.
Al momento, la community si divide in due posizioni diverse: da una parte c’è chi apprezza l’aggiornamento; dall’altra c’è chi nutre preoccupazioni nei confronti delle conseguenze personali che questo cambiamento comporta.
Molti influencer, infatti, credono che perderanno guadagni a causa della mancanza dei like, pensando che le aziende non sapranno quale dato valutare per richiedere collaborazioni.
Questa è una paura poco fondata visto che, come detto in precedenza, il numero di like sarà visibile a chi pubblica la foto, e che questo numero potrà essere inviato tramite screenshot a chiunque sia interessato.
Che ne pensate di questa novità? Pensate sia una mossa sbagliata o supportate l’idea che
c’è dietro?
Ed eccoci alla fine di questo articolo. Spero non sia stato troppo impegnativo da leggere e di avervi offerto novità interessanti per rimanere aggiornati o per trovare qualche spunto. Vi ringrazio per il vostro tempo e vi dò appuntamento alla prossima settimana!
Articolo scritto da: Alessio Pepe